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Club Italiano Canarino Lancashire

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Club Italiano Canarino Lancashire 

C. I. C. L.

VERBALE DI 1A ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI

(ATTO COSTITUTIVO)

L’anno 1999 (millenovecentonovantanove), il giorno 14 (quattordici) del mese di novembre si sono riuniti presso Villa “La Versiliana” — Marina di Pietrasanta (Lucca) — V,le Morin n. 16 — d’accordo fra loro, i seguenti allevatori di canarini Lancashire regolarmente iscritti alla Federazione Ornicoltori Italiani:

1.   Clerici Silverio (omissis)

2.  Dalle Lucche Silvano (omissis)

3.  Vaccarino Roberto (omissis)

4.  Palumbo Antonio (omissis)

5.  Lippi Umberto (omissis)

6.  Berno Claudio (omissis)

7.  Gaudino Edgardo (omissis)

8.  Giordano Nicola (omissis)

9.  Spalletti Alessandro (omissis)

10. Fanfani Piero (omissis)

11. Barra Ugo (omissis)

12. Giovanni Fantasia (omissis)

13. Diego Nebl (omissis)

14. Franco Dolza (omissis)

15. Carlo Odone (omissis)

I suddetti signori si riuniscono per costituire il Club Italiano del canarino Lancashire (“C.I.C.L.”) il cui scopo è di tutelare la razza, migliorarne lo standard, favorirne la diffusione.

Dopodichè procedono democraticamente alla composizione del primo Consiglio Direttivo ed alla distribuzione delle cariche che risultano così:

            Presidente                  Nicola Giordano
           V. Presidente              Umberto Lippi
            Segretario                  Piero Fanfani  

            Segretario/Cassiere  Alessandro Spalletti

           Consiglieri            Ugo Barra
                                           Edgardo Gaudino
                                           Franco Dolza

Si procede infine alla discussione, alla redazione ed all’approvazione del seguente statuto che tutti i Soci fondatori firmeranno per l’approvazione.

L’assemblea si chiude alle ore 17.

 

IL PRESIDENTE                                                            IL SEGRETARIO

    (firmato)                                                                         (firmato)

Segue statuto allegato

C. I. C. L.

CLUB ITALIANO CANARINO LANCASHIRE

 

STATUTO

CLUB ITALIANO DEL CANARINO LANCASHIRE

Art.1

Si è costituito in Marina di Pietrasanta, presso i locali della Villa “La Tersiliana” il Club Allevatori ed Amatori del Canarino di forma e posizione LANCASHIRE denominato con sigla “C.I.C.L.”.

Art.2

Esso ha sede nel luogo dove il Consiglio Direttivo esercita normalmente la sua funzione.

Art.3

Il Club è libero, indipendente, apolitico e non persegue fini di lucro, non può distribuire, neppure in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, fondi, riserve o capitale, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla Legge.

Art.4

Il Club ha durata illimitata.

Art.5

Possono far parte di questo Club Allevatori, regolarmente iscritti ad associazioni ornitologiche italiane purché appartenenti alla F.O.I..

Art.6

Scopo del Club è diffondere la conoscenza e la diffusione del canarino Lancashire realizzando incontri, manifestazioni e mostre specialistiche.

Il Club potrà aderire ad Enti e Federazioni che abbiano finalità ad esso confacenti e che possano favorire il raggiungimento dei fini istituzionali, sempre però nel rispetto delle norme F.O.I.

11 Club, per il perseguimento dei fini sociali, potrà acquisire, con i contributi dei soci, beni mobili ed immobili che resteranno al patrimonio.

Il Club, tramite il legale rappresentante, potrà aprire ed intrattenere rapporti bancari, accendere mutui, costituire ipoteche e quant’altro necessario all’attività sociale.

Art.7

L’esercizio sociale ha inizio il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno

Art.8

I Soci del Club saranno chiamati in Assemblea Generale Ordinaria, con regolare convocazione, almeno una volta l’anno, per verificare gli scopi prefissi e per l’approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi; le decisioni verranno prese a maggioranza dei Soci; ogni Socio avrà diritto ad un solo voto, ai sensi dell’art.2532, comma 2, Codice Civile.

Per le eventuali modifiche al presente Statuto (di cui solo in questo è necessaria l’approvazione di 2/3 dei Soci intervenuti) e per la nomina degli Organi Direttivi del Club, è consentito il voto ai Soci maggiori di età.

Per motivi funzionali, verrà eletto un Consiglio direttivo (C.D.) composto da 7 Membri Soci che rimarrà in carica 3 anni, con le funzioni di: Presidente, Vice-Presidente, due Segretari con funzioni anche di Cassiere e tre Consiglieri.

Le cariche sono decise a maggioranza dai Membri del Consiglio Direttivo eletto.

Il numero dei Consiglieri e le cariche del Consiglio Direttivo possono essere modificate al termine del mandato triennale con delibera dell’Assemblea, anche a maggioranza semplice.

Art.9

Possono esser eletti tutti i Soci iscritti che risultino appartenere al Club da almeno i anno.

Art.1O

La qualifica di Socio non può avere carattere temporaneo. La qualifica di Socio si perde per:

a) dimissioni,

b) per morosità nel caso di mancato pagamento della quota associativa annuale, nei termini stabiliti dall’Assemblea,

c) per esclusione deliberata dall’Assemblea a maggioranza semplice, o, in alternativa, dal Consiglio Direttivo all’unanimità di tutti i Consiglieri in carica, in caso di comportamenti o azioni del Socio che siano pregiudizievoli per il Club.

Il Socio che perde tale qualità perde anche ogni diritto alle quote associative versate.

Art.11

È compito del Consiglio Direttivo redigere ed approvare annualmente un rendiconto economico finanziario, depositato presso la Sede del Club ed in libera visione ai Soci; preparare i bilanci preventivi e consuntivi che dovranno essere approvati annualmente dall’Assemblea dei Soci.

Art.12

La quota di iscrizione al Club e le modalità di partecipazione alle mostre saranno stabilite, ogni anno, dall’Assemblea dei Soci.

Le quote associative al Club sono intrasmissibili e non rivalutabili.

In caso di scioglimento del Club, per qualsiasi causa, il patrimonio è devoluto ad altra Associazione o Club con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3, comma 190, della L. 23 dicembre 1996, e salvo diversa destinazione imposta dalla Legge.

Art.13

Il Club si impegna ad organizzare in proprio od assieme ad Associazioni Ornitologiche, almeno una mostra all’anno.

Il Club si riserverà di diffondere ai Soci ed agli organi competenti, bollettino specialistico periodico.

Art.14

Gli organi del Club sono:

a) L’Assemblea dei Soci;

b) il Comitato direttivo;

c) il Presidente;

Tutte le cariche sono rinnovabili a fine mandato senza limiti.

Tutte le cariche elettive del Club sono a titolo gratuito.

Il Comitato Direttivo potrà decidere sui rimborsi delle spese in nome e per conto del Club.

Art.15

L’Assemblea dei Soci è composta da tutti gli iscritti al Club aventi diritto a norma di Statuto, ed ha la sovranità sugli atti e gli organi del Club.

Le Assemblee straordinarie sono convocate ogni qualvolta il Comitato Direttivo lo reputi opportuno o quando ne facciano domanda almeno ¼ dei Soci indicando gli argomenti da trattare.

L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Club, che nomina il Segretario verbalizzante.

L’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è convocata con avviso scritto contenente l’ordine del giorno ed inviato a tutti i Soci con almeno 15 giorni di anticipo rispetto alla data fissata per l’Assemblea.

L’Assemblea, in seconda convocazione, è valida qualunque sia il numero degli intervenuti; le delibere sono approvate a maggioranza dei presenti, purché contenute nell’ordine del giorno.

Ogni Socio può farsi rappresentare in Assemblea, con delega scritta da un altro Socio. Ogni Socio potrà ricevere una sola delega.

Per il rinnovo del Consiglio Direttivo il voto potrà essere dato per corrispondenza, nei termini che saranno precisati nella convocazione dell’Assemblea e decisi dal Consiglio Direttivo in carica.

Ogni deliberazione del Consiglio è valida quando sia presente la maggioranza dei Consiglieri.

Art.16

Il Consiglio Direttivo è composto da 7 Membri, eletti dall’Assemblea dei Soci. I Consiglieri decadono ove perdano, per qualsiasi ragione, lo stato di Socio o per dimissioni. In tal caso il Presidente potrà nominare il Socio primo dei non eletti e così di seguito.

In ogni caso il mandato dei sostituti decadrà con la fine del periodo di carica del Consiglio Direttivo.

Il Consiglio direttivo cura la gestione del Club, dà esecuzione alle delibere assembleari, elabora i bilanci preventivi e consuntivi annuali da sottoporre all’Assemblea, cura il patrimonio sociale, nomina commissioni e compie tutti gli atti nell’interesse del Club.

Art.17

L’iscrizione al Club è accettata o respinta su delibera del Consiglio Direttivo in seduta ordinaria.

Art.18

Il Presidente ha la rappresentanza legale del Club e può agire a tutti gli effetti anche amministrativi in nome e per conto del Club entro i limiti dei mandati ricevuti.

Convoca e presiede l’Assemblea e le riunioni del Comitato Direttivo. In caso di parità nelle votazioni del Consiglio Direttivo, ha facoltà di far valere doppio il proprio voto. In caso di sua assenza, è sostituito da uno dei Vice-Presidenti.

Art.19

I Segretari-Cassieri, redigono i verbali delle adunanze, delle deliberazioni dell’Assemblea e delle riunioni del Consiglio Direttivo.

Sono responsabili degli atti sociali.

Curano la riscossione delle quote sociali, hanno la custodia dei fondi, pagano i mandati firmati dal Presidente, preparano i bilanci, provvedono all’acquisto di quanto occorre al Club secondo le deliberazioni del Comitato Direttivo, redigono l’inventario del patrimonio sociale e ne vigilano la conservazione.

Art.20

Gli introiti del Club sono costituiti da:

a) quote associative;

b) contributi ed elargizioni di qualsiasi natura versati da persone fisiche, persone giuridiche enti o associazioni, a favore del Club;

e) varie.

Art.21

Tutte le questioni fra i Soci, e fra i Soci ed il Club, che non possono essere bonariamente composte dal Presidente, saranno devolute al giudizio di un Collegio Arbitrale di cui due membri saranno nominati dalle parti, ed il terzo congiuntamente dai primi due; il Collegio deciderà secondo rito, in osservanza delle norme di cui agli art. 816 e ss. c.p.c.

Art.22

Le modifiche allo Statuto possono essere adottate dall’Assemblea cui intervenga la maggioranza assoluta dei Soci, solo se poste all’ordine del giorno ed approvate dalla maggioranza dei 2/3 degli intervenuti. Lo scioglimento del Club potrà essere deliberato solo dall’Assemblea cui siano intervenuti personalmente, e non a mezzo delega, 2/3 dei Soci, e che sia approvato con la maggioranza dei 2/3 degli intervenuti.

Art.23

Per quanto non previsto nel presente Statuto, si fa espresso riferimento alle norme in materia di cui al vigente Codice Civile.

NICOLA GIORDANO

(firmato)

EDGARDO GAUDINO

(firmato)

ALES SANDRO SPALLETTI

(firmato)

UMBERTO LIFPI

(firmato)

FRANCO DOLZA

(firmato)

UGO BARRA

(firmato)

PIERO FANFANI

(firmato)

ANTONIO FALUMBO

(firmato)

ROBERTO VAC CARINO

(firmato)

SILVANO DALLE LUCCHE

(firmato)

DIEGO NEBL

(firmato)

SILVERIO CLERICI

(firmato)

CARLO ODONE

(firmato)

CLAUDIO BERNO

(firmato)

GIOVANNI FANTASIA

(firmato)

© C.I.C.L. ©  Prima edizione scheda 28/01/2007 - Aggiornamento 23/04/2008

 

  

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