pianta conosciuta da millenni il cui nome ricorda l’eroe greco Achille, che, avendo appreso dal centauro Chirone le proprietà terapeutiche della pianta, se ne servì durante una battaglia per curare le ferite del re. Ha proprietà vulnerarie ed astringenti, per la cura delle ferite da arma da taglio e lacero contuse, cure che si praticavano con pomate ed unguenti, ottenuti mischiandola ben triturata a grasso animale od olio.  Un tempo i contadini avvolgevano i manici degli attrezzi di lavoro con gambi di achillea per averla sempre a portata di mano nel caso di punture di insetti o piccole ferite durante il lavoro

Ha fiori bianchi o più o meno rosa.

Raccolta semi, da giugno a settembre è provvista di semini dal sapore agro-amaro ricchi di oli essenziali, alcaloidi, fosforo, potassio e sostanze azotate. Ha proprietà antisettiche, astringenti, diuretiche e toniche, cicatrizzanti ed anti scabbia.

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http://www.missouriplants.com/Whitealt/Achillea_millefolium_lanulosa_page.html

diffusissima nelle zone mediterranee in luoghi a mezz'ombra, boschi siepi, muri, ha i frutti da utilizzo alimentare.  È  un'arbusto perenne alto fino a 4 mt. non ha particolari proprietà curative ma è gradito dai canarini. Si forniscono i semi maturi.   botanica

http://www.illustratedgarden.org/mobot/rarebooks/page.asp?relation=QK313J381825&identifier=0397

http://www.nimbustier.net/photos/2005/01/b/2005-01-24-pyracantha-005.jpg

pianta diffusissima in tutte le regioni, fiorisce tutto l’anno (facilissimo riconoscerla per la caratteristica forma "a cuoricino" delle foglioline). Nel XVI secolo il Mattioli accertò il suo eccellente potere emostatico. Il nome della pianta si riferisce alla forma dei suoi frutti, che ricordano la borsa del pastore e derivano dal latino capsella, piccolo cofano; è alta da 10 a 50 cm. e continua a crescere durante la fioritura. È  ricca di potassio, acido malico, acido acetico, tannino, tiramina e colina ed ha proprietà toniche ed emostatiche. Ai canarini si fornisce tutta la pianta non le radici e particolarmente graditi sono i semi contenuti nelle piccole silique triangolari

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tipico delle regioni mediterranee e diffuso nei terreni incolti, fin dai tempi antichi è utilizzato per uso alimentare (foglie, radici e capolini bolliti con altre verdure). Pianta biennale a fusto eretto alta da 40 a 150 cm. con foglie verdi macchiate di bianco lungo le nervature e bordate di spine; fiori porpora-violacei e semi di colore bruno scuro lucente. Detti semi, molto graditi ai cardellini, possiedono principi attivi molto efficaci per l’apparato cardio-vascolare, e per la funzione epatica (istamina, tiramina, oli essenziali ...).

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http://www.bguz.unizh.ch/bilddatenbank/bilder.php?image_chosen=Silybum

Capolino unico del diametro sino a 10 cm, involucro piriforme a brattee esterne fogliacee, spinose, porporine alla base e internamente bianco-avorio, sericee, fiori solo tubulosi, bianchi o bianco-brunastri.. Manipolare la pianta con guanti per evitare punture. Non cresce sopra i 2000 metri di altezza.  L'utilizzo medico di questa erba deve essere effettuato sotto controllo medico: un uso eccessivo provoca vomito e diarrea. Rizoma ingrossato e legnoso, fusto generalmente nullo o quasi, ma che può anche essere presente;
Foglie generalmente tutte in rosetta, frastagliate, con lobi irregolari assai spinosi, lamina più o meno piana e coriacea;
Capolino unico del diametro sino a 10 cm, involucro piriforme a brattee esterne fogliacee, spinose, porporine alla base e internamente bianco-avorio, sericee, fiori solo tubulosi, bianchi o bianco-brunastri.

I semi secchi sono usati come componenti dei semi condizionatori.

Pianta comune dei bordi delle strade, dei luoghi incolti, dei fossi e delle macerie, sino a 1.400 m. diffusa su tutto il territorio nei luoghi incolti e sui bordi delle strade. I fiori sono di colore biancastro o malva.
La pianta ha proprietà sudorifere, aperitive, diuretiche e depurative. Nel passato, veniva usata dalla medicina popolare come rimedio contro la pelle screpolata e nella cura delle fistole anali.

Se ne coltiva una specie, la Dispacus sativus per il lavoro della garzatura dei tessuti pregiati in lana dai tempi più antichi della civiltà egiziana in Italia furono intensamente utilizzati fino al 1960 poi abbandonati per l'alto costo della manodopera da impiegare anche se per particolari tessuti pregiati viene ancora usato ad esempio nella lavorazioe tradizionale del "Panno del Casentino".

prima della scoperta dei coloranti chimici, questa pianta era utilizzata per le sue sostanze coloranti (una gialla solubile in acqua ed una rossa solubile in alcol). È una specie di cardo, con fiori giallo-arancione circondati da brattee, il cui nome deriva dall’ebraico kartami che significa tingere; ricca di cartamina, detta rosso vegetale, è ancora oggi adoperata dai pittori e in Algeria viene utilizzata per prodotti cosmetici. I semi sono molto amari però molto appetiti da uccelli e pappagalli. Nell’Italia Settentrionale questa pianta viene coltivata come surrogato dello zafferano (il sapore però è molto più debole). Altri paesi produttori sono India, Ungheria ed Etiopia. Rara allo stato spontaneo. Oltre alla cartamina vi sono glucidi, lipidi, vitamina C ecc, ecc. I semi si trovano normalmente in vendita.

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http://www.Kepu.net.cn/gb/lives/plant/economic/eco219.html

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http://www.funghiitaliani.it/index.php?showtopic=16212

Pianta infestante dal fusto debole e molle, che rimane prostrato al suolo, strisciante e molto ramificato che raggiunge una lunghezza anche di 30 - 40 cm. che può coprire fittamente il terreno (facile da trovare e riconoscere soprattutto in primavera e autunno quando l'altezza della vegetazione circostante rimane limitata). Foglie verdi sessili, ovali ed opposte Fiori bianchi piccoli (5mm somiglianti ad una piccola margherita) a stella con 5 petali corti che si chiudono durante la notte e quando sta per piovere; i capolini sono capsule globose contenenti molti semini di colore bruno-rossiccio, fiorisce tutto l'anno, ma specialmente nei periodi invernali essendo in quel periodo i terreni umidi (preferisce terreni alcalini). È forse la pianta più appetita da tutti i volatili in genere e per questo motivo viene anche chiamata in gergo Gallinella, Erba Oselina, Beccagallina. Ha un alto potere nutritivo ed energetico, contiene sali minerali, silicio, potassio ed ha proprietà rinfrescanti, espettoranti, astringente, diuretiche, coadiuvante per diminuire l'obesità, lassative, lenitive, cicatrizzanti, toniche e calmanti delle irritazioni alle vie respiratorie; contro asma, e bronchite in quanto riduce la densità del muco nei polmoni. Contiene molta vitamina del gruppo B, C, di calcio ferro manganese, sodio, selenio, magnesio, potassio .... Si fornisce agli uccelli la pianta tale quale specie nel periodo della muta e di imbecco dei nidacei

Molto appetito da canarini e cardellini agevola di molto l'entrata in estro.
Erba infestante è facilissimo trovarla nei vasi delle piante sul vostro terrazzo; si riproduce per semi anche se in terreni umidi I fusti possono emettere radici avventizie. se avvicinate le gabbie al vaso i canarini si faranno scorpacciate dei capolini con semi immaturi e anche delle foglie, il vantaggio di avvicinare le gabbie ai vasi è che dopo qualche giorno il centocchio si rigenera ed e sempre fresco.
Facilissimo da coltivare (infestante) abbisogna esclusivamente di quotidiane annaffiature e si riproduce facilmente per semina o con piantine prese in natura. E' possibile eseguendo una rotazione della semina somministrarlo per tutto l'anno, in estate mantenere il terreno umido.
Ogni anno una pianta di centocchio produce all'incirca 10.000 semini che riescono a restare germinabili fino ad 80 anni!

Stimolante della forma amorosa dei riproduttori e stimolante per la madre all'imbecco dei nidacei.

Non utilizzare mai il centocchio a fiori rossi perché nocivo e irritante.

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http://www.fleurs-des-champs.com/phototheque/detail_plante.php?nsauteur=stellaria_media_3&code=288&gamme=fleurs

pianta annuale alta sino ad un metro con foglie alla base molto simili al tarassaco e fiori di un colore celeste vivo raccolti in grandi capolini. La descrizione della cicoria si trova già nel papiro Ebers (il più antico testo egizio di circa 4000 anni avanti Cristo) e secondo Galeno la cicoria era amica del fegato.

Coltivata negli orti ha dato origine a numerose varietà che oggi noi mangiamo quali il radicchio, l'indivia e altre. Si fornisce tale quale ai canarini, specie quando presenta i capolini sfioriti e ricchi di semi. Ha proprietà depurative, diuretiche, lassative, toniche…. E contiene sali minerali, protidi, vitamine B-C-P-K, aminoacidi, glucidi, lipidi ....

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Pianta annuale a germinazione spontanea, alta dai 30 ai 60 cm. con piccoli fiori gialli e siliquette ovali lunghe 5/10 mm. In Inghilterra è chiamata "Gold of Pleasure" per il colore ed il piacere che gli uccelli esprimono cibandosene.

Fioritura da maggio a fine giugno, cercarla ai margini dei campi di frumento. I semi sono piccoli, (da 1 a 1,5 mm) di colore giallo dorato con uno spacco centrale simile al frumento. È un seme che, grazie agli oli Omega 3 e Omega 6 contenuti è utilissima allo sviluppo dei nidiacei e nella fase di muta. Ha un tenore proteico del 18%.

Uso e dosi: a volontà in specifica mangiatoia, o aggiunti al miscuglio o nel pastoncino al 10%.

Tempi di somministrazione: da inizio della riproduzione fino a muta ultimata. Per la sua appetibilità è utile nell'imbecco dei nidiacei.

http://luskiewnik.strefa.pl/psychostymulantia/user/image/tasznik400.jpg

http://www.agro.uba.ar/catedras/cul_indus/galeria/camelina.htm                    http://www.mta.ca/~rthompso/nativeflora/group4/Csativa.JPG

http://www.fungoceva.it/erbe_ceb/sonchus_asper.htm

pianta perenne, ne esistono di due varietà, una acquatica (acque limpide, ferme o scorrenti lentamente) e un’altra coltivata o reperibile in terreni umidi e ghiaiosi. Fiori bianchi, piccoli, in grappoli densi e silique corte contenenti 4 file di semi colore bruno-rossiccio molto intenso. I semi si trovano normalmente in commercio e hanno proprietà depurative, diuretiche, stimolanti e ravvivanti il colore giallo dei canarini (se abbinati ai semi di camelina sativa). Contenuti: fosfati, ferro, iodio, calcio, vitamine A-B2-C-E-PP. Si può fornire anche la pianta tale quale.

http://caliban.mpiz-koeln.mpg.de/~stueber/thome/band2/tafel_116.html

http://www.wildflowersofstrathclydepark.org.uk/watercress.htm

Le parti sotterranee della pianta sono velenose le foglie molto meno ma possono dare disturbi, non somministrare. Questa pianta contiene alcaloidi tossici che portano a gravi alterazioni del fegato.
Animali al pascolo che si nutrono del senecione di San Giacomo sono soggetti ad avvelenamento cronico con problemi digestivi ed epatici, andatura barcollante, collasso.

La Farfara è una delle piante officinali più apprezzate nella cura della tosse e quale sedativo (Infuso sedativo per le infiammazioni dell'apparato respiratorio: porre 3g di capolini o foglie in 100ml di acqua bollente, fare riposare per 10 minuti, e filtrare. Bere da due a tre tazze al giorno),  nei casi di raffreddore, influenze, laringiti, tracheiti e bronchiti e nelle affezioni della pelle. ha proprietà espettoranti, astringenti, emollienti, lenitive; contenendo (alcaloidi pirolizzidinici, epatotossici), si consiglia di non somministrare per più di sei o sette giorni, e non più di due volte all'anno (per gli umani).
Per uso esterno, è impiegata come emolliente e lenitivo per pelli impure e sensibili, ma anche nelle infiammazioni, nelle desquamazioni, e nelle foruncolosi.  Le foglie fresche, secondo la tradizione, possono essere utilizzate nelle insalate.

pianta graminacea spontanea conosciuta da oltre 5000 anni; resti fossili sono stati ritrovati a Chassey in Francia e risalgono al terzo millennio a.C. I semi, dal sapore dolce e gradevole, in Asia, Africa ed Europa orientale vengono anche utilizzati nell'alimentazione umana per minestre, cotti come il riso, o per la panificazione. Ottime le proprietà antianemiche, diuretiche e stimolanti. Pianta difficile da trovare.

http://www.illustratedgarden.org/mobot/rarebooks/plantinfo.asp?relation=QK495F19H671801V4&identifier=0095

http://www.holoweb.com/nature/plants/Setaria_Italica.htm

erba infestante diffusissima in Italia nei terreni aridi e incolti. Nell’antichità questa pianta era considerata preziosa per le sue proprietà curative (congiuntivite, flebite, mal di denti....). I semi raccolti allo stato lattiginoso o maturi sono il cibo preferito degli uccelli da gabbia. I contenuti di mucillagine, sali minerali e glucidi li rendono depurativi, diuretici, espettoranti e risolventi.

http://www.meemelink.com/prints%20pages/16969.Plantaginaceae%20-%20Plantago%20major.htm

http://leroux01.club.fr/plantago_major_1_12_10_2000.jpg

diffusissima in tutti gli ambienti ha spighette corte e semplici, comune nei prati e infestante nei giardini. È anche detta fienarola o erba maggenga, è perenne foraggiera e molto simile ai generi Festuca, Bromus e Cynosurus alta da 15 a 80 cm. Si fornisce tutta la pianta o sole le spighette raccolte in mazzi.

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http://popgen0146uns50.unimaas.nl/~jlindsey/commanster/Plants/Grasses/Poaceae.html

detta anche porcellana è una pianta molto antica, un tempo assai usata nelle insalate o nelle minestre. Ha fusto sdraiato, fiori di colore giallo dorato che sbocciano solo in pieno sole e foglie carnose oblunghe, teme il freddo e il gelo, perciò in inverno sparisce completamente. È considerata un’erba infestante e diffusa ovunque; purtroppo è trascurata a torto, anche se di facile reperimento. Le sue diverse proprietà (depurative, diuretiche, rinfrescanti) sono dovute all’elevato tasso di mucillagine che contiene, alto il contenuto di vitamina C. Dare ai canarini la pianta tale quale.

http://caliban.mpiz-koeln.mpg.de/~stueber/thome/band2/tafel_069.html

http://www.toronto.ca/wes/techservices/involved/outreach/vsp/weeds.htm

pianta perenne di 50 - 80 cm. a fusto rigido, robusto tinteggiato di rossastro. Foglie cuoriformi e piccoli fiori verdastri riuniti in una lunga spiga. È comune nei campi e lungo i fossi, ai margini dei viottoli in terreni freschi e zone ombreggiate. Agli uccelli si può dare la parte terminale della pianta comprendente foglie e le spighe con i semi. Buono il contenuto di ferro, glucosidi e tannoidi, contiene vitamina C, molto ossalato di potassio, acido ossalico, vietato l’uso in caso di insufficienza renale. Proprietà antianemiche, astringenti, depurative, diuretiche e toniche non esagerare nella somministrazione.

http://www.bi.ku.dk/tavler/thumb.asp?ID=158

http://bellquel.scuole.bo.it/scuole/serpieri/erbario/le_piante_del_serpieri.htm

specie di rosa selvatica molto comune nelle nostre campagne, può raggiungere i 2-3 metri di altezza e formare siepi impenetrabili. I frutti, o meglio i falsi frutti, chiamati cinorrodi sono ricchissimi di vitamine e di acidi organici e particolarmente graditi da quasi tutte le varietà di silvani.

http://www.gfmer.ch/TMCAM/Atlas_medicinal_plants/Rosa_canina.htm

http://www.naturemania.com/produits/images/rosa2.jpg

il sambuco ha una storia lunga quanto quella dell’uomo; ciò è confermato da tracce di questo albero risalenti all’età della pietra, scoperte in Svizzera e in Italia. Pianta molto comune e facilmente riconoscibile per le ombrelle di fiori bianchi cui seguono piccoli frutti che a maturazione hanno una colorazione nerastra. Contenuti di nitrato di potassio, glucosidi, alcaloidi, vitamina C e oli essenziali. Proprietà depurative e diuretiche. Utilizzare le bacche mature.

http://caliban.mpiz-koeln.mpg.de/~stueber/thome/band4/tafel_094.html

http://www.rolv.no/bilder/galleri/medplant/samb_nig.htm

pianta annuale alta fino a 30 cm. infestante, si trova ovunque negli orti, campi e nei terreni incolti. Fusto eretto con foglie per tutta la sua lunghezza e fiori gialli, piccoli e capolini cilindrici ricchi di semi. A maturazione i fiori diventano palline di peluria bianca molto simili a quelle del tarassaco e di qui deriva il nome latino senex che significa “vecchio”, proprio come la testa canuta di una persona anziana. Contenuti di sali minerali, mucillagine, resina e alcaloidi. Proprietà emmenagoghe, espettoranti, vermifughe e emollienti. Si può dare la pianta tale quale però mai in dosi elevate. botanica

http://caliban.mpiz-koeln.mpg.de/~stueber/thome/band4/tafel_118.html

http://www.flogaus-faust.de/e/senevulg.htm

Diuretico, ipoglicemizzante, digestivo, lassativo, depurativo

conosciuto solo nel XV secolo quando una farmacista tedesco stabili che il tarassaco aveva virtù vulnerarie ineguagliabili. La medicina ufficiale non accettò tutto questo, però all’inizio del XX secolo la pianta venne ufficialmente riabilitata, a tal punto che da allora venne chiamata tarassacoterapia ogni terapia che faccia ricorso al tarassaco. È pianta perenne che si trova tutto l’anno su qualsiasi tipo di terreno; (comunemente conosciuto come dente di leone,quella che fa i famosi “soffioni” che poi sarebbero i semi)  foglie lunghe, incise e a rosetta, fiori giallo vivo e grandi capolini su un lungo peduncolo radicale. Graditissime dagli uccelli le foglie, ma soprattutto, a sfioritura i capolini ricchi di semi immaturi. Contenuti di oli: essenziali, inulina, glucidi, sali minerali, provitamina A, vitamine B e C. Proprietà coleretiche, depurative, diuretiche, lassative e toniche con altissimo contenuto di calcio.

   capolino immaturo                                 capolino maturo                           capolino senza semi

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tarassaco semi

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tarassaco semi ingranditi

Fiori eretti, gialli riuniti in capolino, a corolla tubulosa regolare,  i fiori centrali sono ermafroditi.  La radice è ricca di inulina.