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Club Italiano Canarino Lancashire

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L'IMPORTANZA DELLA LUCE & LA LUCE ARTIFICIALE

Da “Lancashire News” Anno _ N. _

La luminosità diurna è  determinata dalla luce dall'alba al tramonto "ufficiale" pari al periodo dal sorgere al tramonto del sole e dalla luminosità crepuscolare; il crepuscolo è l'intervallo di tempo che precede il sorgere e che segue il tramonto del Sole. A causa della presenza dell’atmosfera in questi intervalli il cielo gode di un chiarore diffuso che abbrevia il periodo notturno. Senza atmosfera il passaggio dal giorno alla notte (e viceversa) sarebbe immediato e brusco. La durata dei crepuscoli varia con le stagioni. Il massimo si ha il 21 di Giugno ed è pari a 2 ore e 21 minuti.

L'esatta sequenza del giorno e notte partendo dalla fine della notte che popolarmente è denominata Alba: primo chiarore del dì, cui segue l’Aurora: che è la seconda fase del mattino quando i raggi del Sole tingono d’oro il cielo ad oriente. Per ultimo si ha il Sorgere del Sole.

Ma astronomicamente così suddiviso:

> notte;

> crepuscolo mattutino o alba "astronomica";

> crepuscolo mattutino o alba "nautica";

> crepuscolo mattutino o alba "civile";

> sorgere del sole o alba "ufficiale";

> transito del sole;

> tramonto del sole o tramonto "ufficiale";

> crepuscolo serale o tramonto "civile";

> crepuscolo serale o tramonto "nautico";

> crepuscolo serale o tramonto "astronomico";

> notte 

Grafico orari alba-tramonto "ufficiale" con ora legale, localizzazione geografica latitudine Roma Centro (Lat. 41.9 Nord)  la luminosità giusta delle 14 ore è riferita alla luminosità reale riscontrabile considerando il crepuscolo "civile".

Si fa presente che Ragusa è posizionata a Lat. 36,9 Nord e Sondrio a Lat. 46,1 Nord e che tra inverno ed estate, la durata del giorno è a Ragusa superiore a quella di Sondrio tra circa un quarto d'ora ed un'ora! volendo approfondire relativamente l'argomento. 

Punti importanti del percorso giornaliero del sole

Informazioni valide per la località Roma centro (41.8 N, 12.6 E, 10 m), giorno 19 Marzo

 

orario (UTC+1)

elevazione (°) azimut (°)

 

alba astronomica

4.41

-18.1  
CREPUSCOLO MATTUTINO
alba nautica

5.14

-12.1  
alba civile

5.46

-6.1  
alba ufficiale

6.14

-0.9 89.8
GIORNO (Durata del giorno 12,06)
transito sole

12.17

47.7 180
tramonto ufficiale

18.21

-0.9 270.3
tramonto civile

18.48

-6.1

 

CREPUSCOLO SERALE

tramonto nautico

19.21

-12.1

 

tramonto astronomico

19.54

-18.1

 

Durata crepuscolo astronomico          

+ crepuscolo nautico

+ crepuscolo civile

+ durata del giorno

15,13

 

 

Crepuscolo Astronomico: quando il sole passa da un'altezza di -12° a -18° (la sera) o da -18° a - 12° (al mattino). Durata (circa 33 minuti la sera e 33 minuti al mattino). In questa fase, di sera, la luce diffusa si estingue completamente, l'occhio umano vede tutte le stelle fino alla sesta grandezza ed inizia la notte. Al mattino ovviamente accade il contrario: il cielo comincia ad albeggiare e le stelle meno luminose a scomparire; è terminata la notte. .
Durata crepuscolo nautico

+ crepuscolo civile

+ durata del giorno

14,07

 

 

Crepuscolo Nautico: quando il sole passa da una altezza di -6° a -12° (la sera) da -12° a - 6° (al mattino) . Durata (circa 33 minuti la sera e 33 minuti al mattino). In questa fase si vedono le stelle di 1ª, 2ª e 3ª grandezza ed il mare scuro si staglia con grande precisione sullo sfondo chiaro del cielo. E' da questo momento che i canarini sono attivi (la fame si fa sentire!) fino ad un periodo intermedio tra tramonto civile e tramonto nautico, ma i canarini, pur restando vigili, si predispongono a dormire da una mezz'ora prima; resta l'atavica abitudine ad "occupare" il miglior punto disponibile sull'albero scelto per dormire e lo spostarsi potrebbe dare l'occasione ad un'altro volatite di occuparlo.
Durata crepuscolo civile

+ durata del giorno

13,02

 

 

Crepuscolo Civile: quando il sole passa da un'altezza di 0 a -6° (oppure da -6° fino al sorgere). Durata (circa 33 minuti la sera e 33 minuti al mattino). In questa fase si può ancora agevolmente leggere senza l’ausilio di luce artificiale e scompaiono tutte le stelle in cielo anche quelle di 1ª grandezza sia verso Est che verso Ovest e si spengono le luci stradali, ed i fari dei veicoli.

Un ottimo calcolatore di alba e tramonto: ufficiale 90°50' - civile 96° - nautico 102° - astronomico 108° è disponibile al seguente link.

http://wave.surfreport.it/almanacco_calendario_solare_calcolo_online_alba_tramonto.php

LA LUCE NATURALE IN ALLEVAMENTO

L'illuminazione naturale solare dell'allevamento è quanto di più salutare possa esistere per i nostri beniamini essendo la più antica e potente medicina esistente.

La vitamina D liposolubile detta anche calciferolo, ergosterolo, colecalciferolo ed ergocalciferolo, oltre che tramite ingestione di alimenti (in qualsivoglia tipologia è insufficiente salvo che nell'olio di fegato di merluzzo), viene prodotta dall'epidermide se esposta alla luce solare.ma i vetri filtrano l'emissione dei raggi ultravioletti rendendo vana l'azione di sintetizzazione.

La vitamina D è una delle sostanze nutritive che coadiuvano la crescita e la salute delle ossa tramite la sua mineralizzazione consentendo sia la scomposizione che l'assimilazione del fosforo necessario nella calcificazione di ossa e denti nei bambini e quindi per assimilazione dei nidacei.

Negli adulti stabilizza il sistema nervoso centrale favorisce il cuore e la coaugulazione del sangue, in quanto il calcio ed il fosforo coadiuvano tali funzioni.

I raggi solari diretti in quantità moderata sono benefici, quelli delle ore centrali della giornata  dalle 11 alle 15 sono dannosi.

Come per tutte le cose che creano profitto, le ricerche per le cose esistenti vengono effettuate dalle strutture Pubbliche con sempre scarse disponibilità finanziarie mentre per i medicinali provvedono le multinazionali che devono trarre profitti, il sottacere i vantaggi ed ingigantire gli svantaggi creano profitto; ad esempio l'osteoporosi è nella maggioranza dei casi conseguenza di una scarsa esposizione ai raggi ultravioletti, del sole, ma sarà più probabile che sia prescritta un'apposita medicina invece che dei bagni di sole!

Di seguito una piccola lista (chiaramente per gli umani) di cose sottaciute!

Tumori della pelle (melanoma): Ricerca del C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche)  La frequenza di tale patologia è inversamente proporzionale all'esposizione al sole; in Svezia sussistono più casi che in Grecia con rapporto di 4 ad 1 ; la stessa situazione si verifica confrontando la regione Val d'Aosta con la regione Sicilia ovvero le regioni settentrionali con le regioni meridionali italiane. http://www.progettooncologia.cnr.it/bridge/melanomacutaneo/01-mc.html

Altezza da adulto: "Nature”, la prestigiosa rivista scientifica, a seguito di una ricerca su 500 mila persone e della durata di 10 anni conclude che l'altezza da adulto è direttamente rapportata alla data di nascita, infatti più luce solare riceverà la madre negli ultimi 3 mesi di gestazione, più luce solare riceve il bambino appena nato e maggiore sarà la produzione endocrina dell'ormone della crescita che determinerà la sua statura

Testosterone: è prodotto dall’organismo,così come la vitamina D, dall'esposizione alla luce del sole.

..... completatevi da soli la lista, non è difficile.

La carenza di sole e di vitamina D determina cheratocono, malformazioni dentali, miopia, rachitismo, sordità, tetania....

Il giusto assorbimento di raggi solari e di vitamina D si presume che rallenti lo sviluppo di alcune forme tumorali (ricerca eseguita dall'Università di Stanford, negli Stati Uniti, sul rischio di contrarre il cancro al seno su 4.000 donne tra i 35 e i 79 anni), e che sia efficace nella cura di cataratte, glaucoma e miodesopsie; riducono carie dentali, colesterolo, rachitismo .... migliorano il sistema immunitario, aumentano libido e fertilità.

La luce naturale è il migliore condizionatore dell'inizio e della durata delle cove, tutto il ciclo stagionale e vitale dei canarini è basato su un fotoperiodo solare naturale.

 

LA LUCE ARTIFICIALE IN ALLEVAMENTO

Come illuminare un allevamento se per varie ragioni si ha un ambiente con scarsa luminosità.

Come già affermato in altre sezioni di questo sito si deve necessariamente precisare che studi scientifici relativi ai canarini non è che siano molto frequenti e di conseguenza dobbiamo fare riferimento ad altre esperienze ed esigenze. In questo caso possiamo fare riferimento agli studi di alcuni biologi ed erpetologi statunitensi impegnati alla studio per la protezione e riproduzione delle iguane (l'allevamento industriale dei polli non può essere preso in considerazione per la diversa tipologia di finalità). Possiamo quindi qui riepilogare brevemente i risultati di tale ricerca nel campo dell'uso di fonte di luce artificiale infatti così come ad esempio per l'argomento stress è fondamentale fare riferimento al volatile più soggetto a tale tipologia di evento  "il verzellino" nella stessa maniera si può fare riferimento ai rettili per quanto riguarda la luce; se ci pensate bene, i rettili sfruttano ogni più piccolo raggio di sole per motivi particolari (animali a sangue freddo).

Per i rettili è fondamentale che la luce artificiale corrisponda quanto più possibile alla luce solare. La mancanza di luce adatta (ad esempio l'uso di una normale lampada ad incandescenza) provoca nei rettili la deformazione della struttura ossea, mantibole, zampe coda infatti il calcio utile alla formazione della struttura ossea viene trasportato nell'organismo tramite l'ausilio della vitamina D che viene attivata dalla luce solare; occorre precisare come funziona la Vitamina D antirachitica. Una fondamentale funzione del grasso cutaneo  è quella di veicolare una grande quantità di una provitamina che in natura, in presenza dei raggi ultravioletti della luce solare, si trasforma nella vitamina D antirachitica; pare inoltre confermato che i serpenti lasciati in penombra diventino agressivi e che se gli stessi sono lasciati al sole l'agressività viene notevolmente assopita. Per maggiori informazione fare riferimento agli erpetologi molto più competenti in materia.

Sempre  negli Stati Uniti è molto diffusa nelle abitazioni le lampade a luce fredda  "True Lite" che pur essendo di lunghezza pari ai neon usati comunemente in Italia, sono realizzati con la forma di torciglione per aumentarne la superficie e non alterano come le lampade ad incandescenza con il calore emesso i valori dell'umidità nei locali dove sono posizionati.

In Italia possono essere acquistale le lampade denominate "True Lite" esistono anche quelle della "Zoo Med" specifici per rettili e di alto costo o una lampadina a bulbo dalla luce bianchissima della "Osram" che necessita di un trasformatore, e che perde progressivamente la sua efficacia (dovrebbe essere cambiata ogni due anni circa), denominata "flora set" specifica per piante. o la "Biolux" sempre della "Osram" (che sono full-spectrum ossia paragonabili alla luce solare). Si precisa che alla data di questo scritto 2006 si stà sempre di più diffondendo in Italia la nuova tecnologia di luci a "led" che dà: alta luminosità, luce bianchissima e basso consumo.

Da ultime informazioni assunte pare che le costose lampadine da acquario marcate con svariati nomi non siano altro che le stesse fabbricate da Osram e Sylvania e rimarcate ... pare che siano le uniche due fabbriche che producono tutte le tipologie di tali lampade!

Ricordare che la frequenza dei neon deve essere di almeno 150 hertz (la frequenza dei neon di uso normale è di 50 hertz e questo provoca negli uccelli un effetto discoteca; nel malaugurato caso di uso di tali neon, (si precisa che si crede che inserendo più di un neon sia possibile annullare almeno parzialmente tale effetto stroboscopico ma risulta non essere vero leggere appresso!). Si ricorda inoltre che alcune lampadine a risparmio energetico in comune commercio in Italia hanno una frequenza di 50/60 hz, ma non tutte!

Verificare l' intensità minima della luce nelle gabbie (attenzione alle gabbie in qualsivoglia modo o casualmente schermate) che varia al minimo tra i 500 ed i 1.000 lux (la luce solare è pari a 100.000 lux!)

Naturalmente per l'utilizzo della luce artificiale occorre essere in possesso di un programmatore "alba/tramonto" se ne consiglia l'acquisto di uno duttile e che abbia la possibilità di incrementare e decrementare i tempi a livello di 1 minuto per volta.

Occorre anche naturalmente tenere sotto controllo l'umidità ambientale tramite un buon Igrometro e nel caso di un Deumidificatore da mettere in funzione durante l'inverno per mantenere l'umidità entro I livelli ideali tra il 50° ed il 60°

Non è da dimenticare di porre attenzione al ricambio dell'aria e se non sufficiente occorre provvedere con un estrattore d'aria. Attenzione occorre tener presente sia l'ingresso che l'uscita dell'aria e che tale movimento non crei correnti d'aria, si può immaginare di convogliare l'aria da estrarre e l'aria da immettere con due tubi la cui imboccatura sia posizionata in maniera ottimale sia di altezza che di distanza diversificate.

Fatte queste doverose premesse, pur se possibile allevare con normali lampadine ad incandescenza si prospetta di seguito l'illuminazione di un ambiente di discrete dimensioni ed altezza.

Porre una fila di  neon a luce fredda (i normali neon in comune commercio che consumano poca elettricità) al soffitto in modo da illuminare decentemente anche le gabbie poste in basso.

Porre una fila di lampade al neon "True Lite" ad esempio Biolux della Osram parallelamente a quelle posizionate sul soffitto e quasi a livello delle voliere.

Qui di seguito si forniscono i tempi di illuminazione per un allevamento "naturale" i tempi indicati sono comprensivi di alba e tramonto. (N.B. utilizzando un apposito temporizzatore che possieda la funzione di aumento e diminuzione dei tempi fino ad un minuto.)

PERIODO

TIPO PERIODO

AUMENTO LUCE

TIPO LAMPADA

ORE DI LUCE TOTALE

dal 1 Novembre al 31 Dicembre

Periodo invernale

 

Neon normale luce fredda

8 ore giornaliere

dal 1 Gennaio al 31 Gennaio

Periodo invernale

+ 1 minuto al mattino + 1 minuto la sera

Neon normale luce fredda

da 8 ore giornaliere del 1 gennaio a 9  ore giornaliere al 31 gennaio.

dal 1 Febbraio al 15 Febbraio

Periodo preparazione

+ 3 minuti al mattino + 3 minuto la sera

Neon normale luce fredda

da 9 ore giornaliere del 1 febbraio a 10 ore e 1/2 del 15 febbraio

dal 16 Febbraio al 15 Marzo

Periodo preparazione

nessuna variazione continua l'aumento 3 +3

Neon normale luce fredda + accenzione di metà delle lampade BIOLUX

da 10 1/2 del 15 febbraio a 13 1/2 ore del 15 marzo

dal 16 Marzo al 31 Marzo

Periodo preparazione

nessuna variazione continua l'aumento 3 +3

Neon normale luce fredda + accenzione di tutte le lampade BIOLUX

da 13 1/2 ore del 16 marzo a 15 ore del 31 marzo

dal 1 Aprile al 31 Luglio

Periodo delle cove

nessun aumento di luce

nessuna variazione, tutte le lampade accese!

restano ferme per tutto il periodo le 15 ore di luce

dal 1 Agosto al 31 Agosto

Periodo di muta

- 1 minuto al mattino - 1 minuto la sera

nessuna variazione, tutte le lampade accese!

da 15 ore giornaliere del 1 Agosto a 14 ore giornaliere del 31 Agosto

dal 1 Settembre al 15 Settembre.

Periodo di muta

- 3 minuti al mattino - 3 minuti la sera

nessuna variazione, tutte le lampade accese!

da 14 ore giornaliere del 1 Settembre a 12 ore e 1/2 giornaliere del 15 Settembre.

dal 16 Settembre  al 31 Ottobre

Periodo di muta

nessuna variazione continua la diminuzione 3 +3

Neon normale luce fredda - accenzione di metà delle lampade BIOLUX =  (spegnere la metà delle lampade BIOLUX)

da 12 ore e 1/2 giornaliere del 15 Settembre ad 8 ore giornaliere del 31 Ottobre.

dal 1 Ottobre al 31 Ottobre

Periodo invernale

nessuna variazione continua la diminuzione 3 +3

Nessuna variazione, Neon normale luce fredda + accenzione di metà delle lampade BIOLUX

da 11 ore giornaliere del 1 Ottobre ad 8 ore giornaliere del 31 Ottobre

dal 1 Novembre al 31 Dicembre

Ricomincia il ciclo

nessuna diminuzione

Neon normale luce fredda, spegnere tutte le lampade Biolux

restano ferme le 8 ore giornaliere di luminosità

Frequenza dei neon:  l'isteresi retinica dei canarini rispetto agli umani è estremamente più bassa, I canarini riescono quindi a distinguere delle frequenze molto più alte di quelle che distinguiamo noi, per fare un esempio noi vediamo diciamo un filmato nello schermo TV in verità trattasi di una sequenza velocissima di immagini statiche avete mai visto una foto di un televisore? normalmente si vede "una barra di cambio immagine" ma noi non riusciamo a distinguerla e non ci sembrano immagini statiche. I 50 Hz dei neon, vengono distinti dagli uccelli, e creano così un effetto stroboscopio.
Non è esattissimo che mettendo tre neon si possa annullare l'effetto stroboscopico, infatti la tensione arriva in fase su tutte e tre le plafoniere ed a parte dei fortuiti effetti di deriva dell'accenditore, lo sfarfallio sarà in fase sui tre tubi.
Le lampade ad incandescenza non provocano sfarfallio, ma occorre considerare la bassa efficienza delle stesse e gli alti costi dell'elettricità.
Per evitare l'effetto stroboscopico occorre accendere i neon invece che a 50 Hz a 150 Hz per aumentare la frequenza di accenzione esite un apposito accenditore elettronico per T5 (tubi sottili) o T8 (tubi standard) (ottimi quelli della OSRAM) che permettono l'accensione dei neon potendo scegliere la frequenza a diversi KHz annullando di conseguenza per i canarini l'effetto di sfarfallamento ed allungano considerevolmente la vita dei neon.

Luce notturna / luna: Alla notte è consigliabile lasciare accesa una debole luce, con una lampadina dai 3 ai 7 watt, che è preferibile al buio completo per permettere in special modo alle madri di ritrovare il nido che potrebbero aver lasciato per qualsivoglia motivo..

ATTENZIONE il cambio dell'ambiente ed in special modo da un ambiente poco luminoso ad un ambiente molto luminoso (ad esempio lo spostamento dall'allevamento ad una esposizione) può provocare il mancato abbeveramento dei canarini e la conseguente morte per sete!.

ATTENZIONE per esperienza diretta di svariati allevatori sembra accertato che le nuove lampadine true light (lampade a colore blu) producano un aumento di uova chiare.

 

FOTOPERIODO NATURALE IN CASA

Leggo spesso che per evitare l'allungamento di fotoperiodo per i canarini tenuti in casa, il sistema maggiormente utilizzato è quello di coprire la gabbia con un panno nel tardo pomeriggio o alla sera. Questo sistema pur di per se utile per il benessere dei canarini crea delle problematiche, Infatti l'orario di copertura normalmente non è fisso nel senso che non si copre sempre allo stesso orario ed in ogni caso il fotoperiodo naturale cambia ogni giorno in base ai singoli giorni dell'anno di circa un paio di minuti la sera ed uguale periodo la mattina o in aumento o in diminuzione, inoltre a questo si aggiunge che la mattina gli stesso vengono scoperti non all'alba ma all'orario in cui il possessore si sveglia e spesso la domenica ci si rigira nel letto pe qualche tempo in più.

Questo fotoperiodo "alternato" e "variabile" è deleterio per i volatili. Quale potrebbe essere la soluzione?

Le premesse sono sempre le stesse, il caldo ed il freddo in maniera decente è ben tollerato dai canarini, quello che può creare problemi sono gli spifferi di vento; in base a questa precisazione, il metodo da me usato in casi "obbligati" ad esempio canarini indisposti da tenere in casa è il seguente.

Trovare una finestra che possa essere "impegnata" senza creare troppi problemi di accessibilità.

Per verificare che non ci siano spifferi, aprire un'altra finestra dentro casa per permettere un tiraggio dell'ambiente, ed effettuare un test antispifferi alla finestra dedicata all'uopo; e tenendo la finestra scelta chiusa, passare un accendino acceso intorno al bordo delle ante e della base della finestra, se ci fossero spifferi, vedreste muoversi la fiamma ed a volte spegnersi.

Procedete ad inserire le opportune protezioni in rotoli di gomma acquistabili in ferramenta e ri-testate se gli spifferi siano eliminati,

La gabbia va posizionata "attaccata" al vetro della finestra e quando volete potrete coprirla con un panno che copre il tetto ed i tre lati della gabbia, lasciando libera la parte frontale della gabbia, quella rivolta verso il vetro della finestra, con questo sistema non chiudendo le tapparelle della finestra potremo comodamente accedere le luci in casa; i canarini non saranno disturbati da questa luminosità ed andranno a dormire quando la luminosità esterna è insufficiente e si sveglieranno la mattina con la luminosità naturale esterna, l'unico problema potrebbe essere che inizino a cantare e vi sveglino la mattina.

Questo sistema eviterà a voi l'incombenza della copertura e scopertura della gabbia ad orari fissi ed ai canarini di usufruire di un fotoperiodo naturale.

 

Influenza della luminosità aggiuntiva indiretta e le conseguenze in allevamento.

Un aumento anche non voluto e difficilmente intuibile del fotoperiodo, ad esempio un acquario, le luci accese in un ambiente vicino,  un lampione, la luminosità delle insegne stradali, le luci dei festoni natalizi nel balcone di un vicino,  una porta finestra di casa su un ambiente potenzialmente illuminabile,  provoca l'aumento del fotoperiodo.

Un semplice test per verificare se in allevamento il fotoperiodo è alterato è quello di entrare in allevamento nel periodo da novembre al 19 marzo alle ore 8 di sera,  e se non riuscite a distinguere i canarini CHE DORMONO, l'ambiente è privo di fonti di luce supplementari ALTRIMENTI SAPPIATE CHE SONO SOGGETTI AD UN FOTOPERIODO ALTERATO.

Cerchiamo di illustrare questo meccanismo. Ipotizziamo quindi che un canarino vada a dormire il giorno d'inizio cove giorno 19 marzo alle ore 19,30, quando l'intensità della luce sia pari ai 50 lux; ipotizziamo inoltre che ai 5 minuti precedenti il verificarsi della luminosità di 50 lux, la luminosità fosse pari a 55 lux; (diminuzione di luminosità di 1 lux al minuto negli ultimi 5 minuti)

Se ipoteticamente la luce indiretta di un lampione stradale producesse nell'ambiente dove si trovano i canarini  una luminosità di 15 lux, i canarini riceveranno il 19 marzo alle ore 19,30 non più 50 lux ma 65 lux, ed andrebbero a dormire quando la luminosità fosse di 50 lux quindi15 minuti più tardi. Questa luminosità aggiuntiva impercettibile ai nostri occhi sia per la breve durata della stessa che per la insignificante luminosità aggiuntiva, provoca un aumento della durata del fotoperiodo, infatti per questi specifici canarini il fotoperiodo sarebbe più lungo del fotoperiodo di canarini che ricevono la sola luce naturale di 15 minuti ed il giorno 19 marzo andrebbero a dormire alle ore 19,45 e non alle 19,30 e che per loro la durata consona della luce per l'andata in estro si sarebbe verificata 15 giorni prima. La luminosità aggiuntiva causa estro in periodo non voluto, cove premature o altri avvenimenti legati al fotoperiodo ... ed attenzione, tutto il ciclo vitale dei canarini è basato sul fotoperiodo essendo per quelli in gabbia non significativa la variabile alimentare stagionale..

 

Influenza dell'orientamento a ponente dei locali di allevamento nella produttività dell'aviario con luce naturale.

Volendo utilizzare la sola luce naturale ed avendone la possibilità, risulta essere determinante l’orientamento geografico del locale d'allevamento. Preso atto che per un più rapido svezzamento è fondamentale che l'imbecco dei nidacei sia effettuato per una maggiore durata di tempo giornaliero possibile, (più ore di luce = più imbeccate) occorre verificare se sia più profiquo un orientamento dell'allevamento a levante od a ponente. Se avete l'accortezza di posizionare la sera una gabbia a levante ed una a ponente (facendo attenzione a non posizionarle dove ci sarà pieno sole per non cuocerli) e vi sveglierete prima dell'alba, osserverete che (probabilmente per fame) ai primi chiarori dell'alba, sia nelle gabbie poste a levante che in quelle poste a ponente l'inizio dell'attività è quasi contestuale; se li osserverete invece all'imbrunire verificherete che i volatili si predispongono al riposo all'incirca un'ora prima del tramonto del sole (quando vi è all'incirca una visibilità doppia di quella in cui al mattino hanno dato inizio all'attività d'imbecco); e potrete verificare che mentre nei locali a levante l'attività sarà cessata, nei locali posti a ponente l'attività prosegue per quasi un'altra ora. Le conseguenze pacificamente rilevabili si traducono in una differenza di produttività maggiore e valutabile intorno al 20% per i locali posizionati a ponente.

 

Influenza della scala cromatica nell'attivita riproduttiva nel comparto dell'avicoltura industriale.

In questo settore zootecnico, essendo preminente l'interesse ai fini della produttività, gli studi sull'ovodeposizione nell'intero ciclo annuale hanno dimostrato che la cromaticità della luce artificiale ha un'alta incidenza. Si riporta quanto appresso solo a titolo informativo sta a voi decidere se sperimentarle. (Sarebbe gradita comunicazione degli eventuali risultati specifici per i canarini.)   

La luce rossa o arancio aumenta il numero delle uova e diminuisce la fertilità dei maschi.

La luce gialla provoca la deposizione di un minor numero di uova ma più grosse.

La luce verde o azzurra favorisce la fertilità dei maschi e l'accrescimento dei pullus.

 Prima edizione scheda 07/01/2007 aggiornamento 09/08/2008

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